Padre Kimberly

Kimberly Davidson, detto Kim, si è arruolato giovanissimo nel corpo dei Marines durante la guerra del Vietnam dove viene colpito dalle atrocità quotidiane. Ha una crisi mistica e prende i voti diventando prete cattolico a New York City. Ha una fidanzata, Jennifer, che aspettava il ritorno del suo uomo dal fronte per sposarsi e viene messa di fronte a una realtà che per lei vuole dire abbandono e solitudine. Padre Kimberly si distingue subito per la sua esasperata ricerca del bene altrui e una certa difficoltà a seguire i rigidi regolamenti della chiesa cattolica perché non è facile nemmeno aiutare il prossimo.
Un giorno un killer sul punto di morte arriva da lui per l’estrema confessione. Il bandito è sospettato di avere rubato una ingente somma e questo denaro ha una ridda di pretendenti, dalla polizia, alla mafia italo-americana a quella russa. L’epilogo è tragico ma il denaro servirà per opere di bene. Una breve trasferta in provincia e Kimberly viene travolto da una donna, un ciclone di nome Ursilia che lo condizionerà non poco.